Il piatto per eccellenza di Pasqua è la torta pasqualina. Io non l’avevo mai cucinata prima d’ora seguendo alla lettera il procedimento, ci è voluta una pandemia a farmi trovare il tempo di fermarmi e sperimentare una nuova ricetta! L’ho preparata insieme a mia cugina Amalia, chef e insegnante di yoga, con la quale ogni Domenica ci incontriamo live su Instagram per cucinare insieme a tutti coloro che vogliono stare con noi un’oretta.
Abbiamo individuato una ricetta, l’abbiamo sperimentata alla lettera, anche se devo dire che entrambe l’abbiamo trovata molto abbondante nelle quantità e un po’ lunga nel procedimento. Quindi propongo oltre all’originale che abbiamo fatto live, anche delle alternative secondo il mio gusto.
Per la pasta: io ho utilizzato una farina integrale di grani antichi della Versilia, probabilmente non ideale per questo tipo di preparazione, ma praticamente io ho eliminato dalla mia cucina la farina 0 e soprattutto la 00 perchè sono troppo raffinate e inoltre perchè al mulino da cui mi rifornisco io, con la macina a pietra, non la riescono proprio a produrre! Io e Amalia abbiamo utilizzato un 10% in meno di quantità degli ingredienti, in una tortiera alta, da 22cm. Siamo entrambe in lockdown e purtroppo non abbiamo abbastanza commensali con cui condividere una torta per 8 persone!
Gli ingredienti per realizzare la Torta Pasqualina (per 8 persone) sono:
- 600g farina 00
- 5g sale
- 300g acqua
- 40g olio extra vergine di oliva
Impastiamo per bene gli ingredienti, lavoriamo a mano per almeno una decina di minuti e lasciamo a riposare coperta mentre prepariamo la farcitura. Con questi ingredienti l’impasto risulta abbastanza secco e poco friabile. Ti consiglio di stenderla più sottile possibile, soprattutto la pasta che utilizzi per coprire la superficie della torta, altrimenti risulta un po’ pesante. Il procedimento prevede la stesura di due livelli di pasta che si sovrappongono a modi sfoglia. Devo dire che ho trovato il tutto un po’ esagerato! Io penso che la prossima volta aggiungerò più olio per avere un effetto friabile più simile alla brisè, ma sempre realizzata con olio, e utilizzerò un solo strato di pasta. Come al solito amo modificare le ricette e fare di testa mia! Del resto in cucina non ci sono leggi, ogni famiglia ha la sua ricetta!
In alternativa il mio impasto per brisè preferito e che utilizzo ormai sempre per ogni torta salata che faccio, è composto da:
- 250g farina
- 100g acqua
- 90g olio extra vergine di oliva
- un pizzico di sale
Per ottenere sufficiente impasto per coprire completamente la torta raddoppia le dosi.
Oppure se volete provare un’altra versione ancora di impasto potete provare quella che propongo in questa ricetta della Torta di Pepe di Camaiore.
Per la farcitura: anche in questo caso io e Amalia abbiamo utilizzato un 10% in meno delle dosi.
- 1kg di bietole o spinaci
- 1 cipolla o 1 spicchio di aglio
- 500g ricotta
- 120g parmigiano reggiano
- 1 uovo
- sale e pepe
- noce moscata
Per completare la torta servono poi altre uova a piacere da aggiungere come decorazione per la farcitura della torta.
Io ho utilizzato delle giovani bietoline da costa dal mio orto che ho precedentemente cotto 2 minuti a vapore. Abbiamo messo in padella l’aglio o la cipolla a rosolare, Amalia ha aggiunto direttamente gli spinaci freschi e io le bietole sbollentate. Le abbiamo saltate qualche minuto fino a far insaporire, una volta pronte si lasciano da parte fino ad intiepidirsi.
Nel frattempo abbiamo diviso l’impasto in 4 palline, due più grandi e due più piccole. Le due più grandi le abbiamo stese con il mattarello e stese una sull’altra, con una spennellata di olio in mezzo, sul fondo della tortiera. La pasta deve fuoriuscire dal bordo della tortiera.
Una volta intiepidite le verdure le abbiamo scolate dall’acqua in eccesso e sminuzzate, mescolate con la ricotta il parmigiano grattuggiato, l’uovo, sale e pepe e noce moscata a piacere, e messo il tutto sul fondo della torta. La farcitura deve essere abbondante, in modo da creare dei piccoli solchi dove andiamo a inserire le uova che abbiamo tenuto da parte per la decorazione. Una volta rotte le uova direttamente nei solchi, facendo attenzione di non romperle, si aggiunge un pizzico di sale.
Con le altre due palline messe da parte abbiamo realizzato la copertura. La dimensione quindi della pasta deve essere circa di 22cm come la tortiera. Anche in questo caso abbiamo spennellato con olio tra le due sfoglie prima di metterle sulla torta. Infine abbiamo richiuso i bordi della torta, decorando con piccole pieghe la pasta in eccesso, poi spennellato la superficie con olio e infornato per 40minuti a 180°C.
Con la pasta avanzata dalla preparazione della torta pasqualina Amalia ha suggerito di creare dei semplicissimi grissini arricciando su se stessa la pasta avanzata tagliata a striscioline.