Come vi ho già raccontato in questo post, Borgo4case per me è stato il luogo delle vacanze da bambina. Ogni anno a Pasqua partivo da Milano con mia mamma, Paola, per venire a trascorrere il Weekend di Pasqua in Versilia, nella nostra bella casa delle vacanze. Ricordo con molto piacere quel momento, era una fuga dalla scuola, una vacanza magnifica da vivere! Dopo il lungo inverno trascorso seduta al banco di scuola, con il freddo e i colori grigi della città, finalmente avevo un momento di svago e libertà nella natura che si risveglia, con i suoi colori tersi e accesi, carichi di tanta nuova energia vitale.
Oggi con voi voglio riscoprire quei bei momenti d’infanzia durante le vacanze di Pasqua, in cui potevo finalmente giocare liberamente, correre nel prato, scoprire la natura in un luogo calmo pacifico e protetto.
1. Raccolta delle erbe spontanee commestibili:
In primavera la natura si risveglia. Anche il prato torna verde e si colora di mille fiori. Con mia mamma, gli zii e i miei cugini tutti insieme si partiva per andare alla ricerca delle erbe commestibili nel prato. L’erba più facile che già da piccola riconoscevo bene è il Tarassaco, con cui mia mamma fa ancora l’insalata mista. È un tipo di “erbo”, come dicono qui, molto amaro che deve essere tagliato finemente e solitamente viene mescolato con altri tipi di insalate. Si riconosce facilmente e anche i bambini lo conoscono bene, perché è la pianta dei soffioni, con cui tutti voi probabilmente da piccoli giocavate. E allora cestino, forbici o coltellino e via a passeggiare nel prato alla ricerca. Se non avete dimestichezza con le erbe spontanee vi consiglio un buon libro che oltre a darvi indicazioni sul riconoscimento, dà anche spunti per interessanti ricette con bellissime fotografie che aiutano molto, “La mia cucina con le piante selvatiche. Riconoscere, raccogliere e cucinare le erbe spontanee” di Meret Bissegger.


2. La caccia alle uova:
quando ero piccola non avevamo ancora le galline qui, ma non poteva mancare il gioco della ricerca delle uova. Questo gioco di solito si faceva in concomitanza con la raccolta delle erbe spontanee. Le uova le decoravamo insieme. Ogni anno mia mamma si sforzava di trovare qualche nuova idea. Un anno le abbiamo svuotate da crude, facendo due piccoli buchi con un ago per poi decorare il guscio, un’altra volta abbiamo dipinto direttamente le uova sode, o ancora ricordo che una volta abbiamo provato a fare le uova di dinosauro! Avevo rotto tutto il guscio dell’uovo sodo picchiettandolo e poi, senza sgusciarlo, l’avevo immerso nell’acqua di cottura delle barbabietole, lasciandolo lì per tutta la notte. Il mattino dopo, dopo la caccia le abbiamo sgusciate per mangiarle con l’insalata e avevano un aspetto davvero inusuale! Oggi che abbiamo le uova fresche delle galline ogni giorno, fossi ancora bambina mi verrebbe ancora più voglia di giocare!
3. Il parco di Pinocchio e il giardino di Villa Garzoni:
Chi di voi da piccolo non è rimasto affascinato dalla storia del più famoso burattino del mondo? Ricordo come fosse ieri quando con mio padre abbiamo costruito insieme un pinocchio di legno. Avevo da poco fatto un laboratorio di traforo del legno a scuola, e, mio padre, che ama molto dilettarsi in lavori manuali, ha avuto l’idea di dedicarsi con me alla realizzazione di un burattino di legno.
Solo pochi anni fa ho scoperto, già in età adulta, che a neanche un ora da Borgo4case, seguendo la strada provinciale per Lucca e proseguendo per Pistoia, si raggiunge Collodi e il Parco di Pinocchio. Una giornata al Parco di Pinocchio e a Collodi è consigliata a grandi e piccini, infatti, vi catturerà la bellezza del giardino di Villa Garzoni e della serra delle farfalle.
Il biglietto di ingresso intero valido per entrambi i parchi, costa circa €20 in base alla stagione. Il giardino della Villa ha uno stile formale, ma ben si presta anche alle visite con i bambini grazie ai divertenti giochi d’acqua, le grotte con statue di dei e animali, il Labirinto e il Teatro di Verzura. Vale il viaggio anche la visita alla parte alta del borgo Collodi Castello, che ha mantenuto intatta l’atmosfera medievale e in cui è piacevole perdersi tra stradine e scalinate fino ad arrivare alla cima. Non dimenticate andando verso Collodi di fare una sosta alla Quercia di Pinocchio!



4. Giochi sulla spiaggia libera della Lecciona
Versilia uguale mare. Avete presente il piacere che rivivete per la prima volta ogni anno di riaffondare i piedi nudi dentro alla sabbia? Qui in Versilia la sabbia è morbida e finissima, una sensazione bellissima quella del calore e della morbidezza – perfetta tra l’altro anche per fare castelli e giocare con le formine!
Le spiagge in primavera sono poco frequentate, a Pasqua sono ancora abbastanza sgombre da ombrelloni e sdraio, nude e belle con le onde che accarezzano energicamente la battigia. Ma c’è una spiaggia in particolare che amo, la Lecciona, la spiaggia libera di Viareggio, parte del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
Da piccolina con mio papà passavo ore sulla spiaggia a raccogliere conchiglie, vetri lavorati dal mare e gli straccali, i rami levigati dal mare. Tornati a casa usando gli oggetti trovati sulla spiaggia, colla, spago, barattoli di vetro, e altri oggetti di recupero, realizzavamo insieme porta candele, cornici portafotografie, scacciapensieri. È qui che ho sviluppato la mia sensibilità verso l’ambiente marino e costiero. Il mare restituisce all’uomo tutto quello che riceve, alcuni materiali naturali che con il tempo acquistano un fascino romantico, altri oggetti invece fanno riflettere sulla nostra società consumista, e sullo spreco che generiamo. Insomma può diventare anche un momento educativo una bella passeggiata sulla spiaggia.
Ma spiaggia vuol dire anche divertimento! Con i bambini potete fare un sacco di giochi bellissimi, lasciatevi guidare da loro e tutto diventa possibile. Io ricordo in particolare che ormai più di una quindicina di anni fa mio padre, Lucio, tornato da un viaggio in Madagascar, mi portò un bellissimo boomerang. A casa era difficile trovare un luogo libero da alberi, e quindi per imparare a lanciare andavamo insieme sulla spiaggia. Quante corse sulla spiaggia!

5. Una passeggiata in montagna, sulle Alpi Apuane.
Se la vostra è una famiglia di sportivi che cerca una vacanza attiva nella natura, all’insegna dell’attività sportiva e del benessere, allora vi consiglio di approfittare di oltre cento itinerari escursionistici e percorsi ad anello adatti anche a famiglie con bambini. In Versilia potrete immergervi nella natura, tra mare e monti, lungo antichi sentieri, tra foreste e torrenti, fin dentro antiche cave di marmo e grotte preistoriche e, sulle orme di Sigerico o lungo la via Francigena godendo panorami unici e mozzafiato.
Ricordo, come fosse ieri, una bellissima passeggiata che feci con il mio amico d’infanzia Niccolò, accompagnati dai nostri padri, a un monte molto speciale, il Monte Forato. Una passeggiata non facile, ma che riserva una sorpresa che lascia grandi e piccini con il fiato sospeso: un bellissimo arco naturale di roccia formato dall’azione erosiva del vento e dell’acqua in cima alle Alpi Apuane. Un luogo suggestivo che al solstizio d’estate accoglie il sole all’interno del suo foro (dal 15 al 24 giugno 2018 si terrà la 21esima edizione del festival Il Solstizio d’Estate a Cardoso, Pruno e Volegno). Più semplice e adatta sicuramente a tutti può essere anche una pedalata in bicicletta attorno al Lago di Puccini a Massaciuccoli tra rovine romane e gli ambienti palustri della sede LIPU di Massaciuccoli.
Spero con i miei racconti di avervi ispirato un po’ alla scoperta della Versilia anche in primavera e di avervi dato alcuni consigli pratici su cosa fare in Versilia a Pasqua in famiglia e con i vostri bambini per scoprire una Versilia nuova tra mare e monti.