Una delle domande più ricorrenti che mi pongono i miei ospiti: cosa fare in Versilia se piove? Perché quando le giornate sono belle e soleggiate le idee non mancano a nessuno, ma quando piove e si è in vacanza può essere un po’ scoraggiante, magari non tutti pensano di mettere in conto la pioggia e valutare in anticipo cosa fare quando piove in Versilia.
Dovete sapere che Camaiore è una valle molto rigogliosa e ricca d’acqua grazie alla posizione e alla conformazione del territorio. Il centro storico di Camaiore, storicamente Campus Major, si trova nell’entroterra della costa nord della Toscana, in una valle abbracciata dalle prime colline alle pendici delle Alpi Apuane. Lo scontro tra l’aria del mare e quella dei monti crea un microclima ideale, in estate si gode di una piacevole brezza marina. La posizione a mezza collina di Borgo4case fa sì che si goda di qualche grado meno rispetto alla piana, nonostante sia ben esposto al sole tutto il giorno. Non a caso i romani scelsero questa localizzazione lungo la via Francigena. Una valle ricca d’acqua, anticamente sfruttata per la sua forza lavoro e quindi convogliata in gore per dare forza ai mulini e ai frantoi.
Per questo motivo potreste incappare in una piacevole e rinfrescante giornata di pioggia, o in un breve acquazzone estivo. Dunque che fare se piove? Prima cosa, alzare il naso in su e guardarvi intorno, spesso se piove a Camaiore non piove a Viareggio e Lido di Camaiore. Dunque potrebbe essere una buona occasione per andare al mare, fare un tour in bicicletta sulla spiaggia o andare a visitare qualche altra città d’arte nei dintorni.
Ma se proprio è una giornata uggiosa e non trovate soluzione di seguito trovate alcuni spunti per evitare di demoralizzarvi e sentire che la vostra vacanza è rovinata da qualche goccia d’acqua!
1. Terme e benessere
La Toscana è famosa per le acque termali e la geotermia. Vi consiglio alcune belle strutture termali per godervi una giornata di benessere coccolati dalle calde acque termali toscane. Bagni di Pisa, a 45 minuti in automobile da Borgo4case, offre la possibilità di vivere un day spa in una raffinata architettura leopoldina, fatta di archi, lesene e velari. Molto suggestiva l’esperienza del bagno di vapore nella Grotta dei Granduchi, una vera e propria vasca in pietra scavata sottoterra. L’acqua scende costantemente da una piccola cascata, dando vita a un ambiente caldo-umido che favorisce la sudorazione e la conseguente eliminazione delle tossine. Un’altra esperienza simile potete provarla a Bagni di Lucca, distante circa un ora di auto da Camaiore, è uno dei complessi termali più antichi al mondo, erano le terme predilette da giulio cesare, Montesquieu, Paganini, Verdi, Strauss, Carducci e Montale. Anche in questo complesso sono presenti due grotte con vapore naturale con una temperatura di +40°C.
Ma sono moltissime le destinazioni termali toscane, per tutti i gusti e portafogli. Lucio, grande amante delle terme, avrà piacere di raccontarvi come e quali sono le terme nei dintorni della Versilia in un post specifico.
2. Degustazione in cantina
Piove? Beh, beveteci sopra! Tanto per non cadere nello scontato Toscana= vino, e allora approfittate delle numerose cantine per fare una degustazione. A Lucca c’è l’associazione Lucca biodinamica che comprende 13 viticoltori che producono il vino secondo dei principi colturali propri dell’agricoltura biologica e biodinamica, salvaguardando e valorizzando la biodiversità vegetale e animale. Se piove vi consigliamo una giornata dedicata alla degustazione di vini naturali in una delle cantine di queste aziende. Tra queste ad esempio la Tenuta Lenzini previo appuntamento organizza degustazioni dei loro vini e del loro olio, accompagnati da prodotti tipici della cucina lucchese e garfagnina come la minestra di farro, polenta di formentone 8 file, necci di farina di castagne, lardo di colonnata, salumi garfagnini, e varie zuppe di verdura. Molto bella anche la Tenuta di Valgiano dove è possibile visitare l’azienda e la cantina prenotando qui. Ma ci sono davvero tante cantine sparse in tutta Toscana, alcune più storiche, altre che si distinguono per la loro architettura moderna. Se non volete allontanarvi troppo da Borgo4case in pochi minuti potete raggiungere nel centro storico le Cantine Angeli per fare una degustazione (puoi scegliere tra diverse fasce di prezzo, sono previsti anche salatini e stuzzichini – se prenotate in anticipo vi preparano un piccolo buffet aperitivo) oppure se volete fare due passi nella via di mezzo e fermarti per cena vi consiglio Vinelia.
3. Sulle tracce di Giacomo Puccini
Lucca è la città Natale e il luogo dove si formò l’artista. In lucchesia e Versilia potete scoprire le sue case, che custodiscono i suoi strumenti musicali, gli oggetti, le atmosfere, i sapori e i colori che gli erano cari e che ispirarono la sua creatività e la sua fantasia. Sono molte le sedi che conservano la memoria del maestro, che costituiscono le tappe di un itinerario che collega i luoghi pucciniani: la casa natale a Lucca, la Villa Museo Puccini di Torre del Lago, la Villa Puccini di Viareggio. Una giornata di meteo incerto può essere una buona occasione per andar per musei.
4. Scuola di cucina
Una giornata uggiosa è perfetta per chiudersi in cucina e lasciarsi ispirare e imparare a realizzare qualche piatto nuovo, tipico della tradizione culinaria locale. Per esempio potrebbe essere una buona occasione per provare a realizzare alcune delle ricette del nostro blog, come la ricetta della Torta di Pepe di Camaiore, oppure in Primavera puoi realizzare lo Sciroppo di fiori di Sambuco per portare a casa un piacevole ricordo. Ma se non vi sentite di affrontare i fornelli da soli vi consiglio di farvi guidare da chef locali che organizzano corsi di cucina e cooking show in Versilia.
5. La via della Carta
Il territorio di Lucca e Pescia formano uno dei distretti cartari più importanti d’Italia. La Via della Carta è al momento solo una bozza di progetto turistico provinciale, non ancora definito e strutturato, ma mi piace l’idea di svelarvi un consiglio di viaggio un po’ unico e insolito, davvero fuori dalle rotte del turismo di massa.
Il percorso inizia a Pescia, nella località di Pietrabuona presso il Museo della Carta. Nel laboratorio si potrà ripercorrere la storia della carta fino ai nostri giorni per poi passare alla produzione di carta fatta a mano. Nel nuovo laboratorio del museo si trovano uno spazio con le materie prime ed un angolo dove approfondire i metodi naturali di asciugatura. La visita al museo è una vera e propria esperienza diretta con la carta. Al termine del percorso museale potrete portare con voi i fogli di carta realizzati e apposite dispense.
Se vi interessa molto il tema e volete approfondire vi consiglio di visitare anche Villa Basilica, tappa importante per capire meglio la storia dell’attività cartaria.
Il ciclo della carta si chiude a Viareggio, dove questa viene riciclata per realizzare i famosi carri del Carnevale. Il Carnevale di Viareggio, fin dal 1925 con l’uso della cartapesta o carta a calco, ha fatto propria la filosofia del recupero e del riciclaggio attraverso una tecnica manuale ed un modo originale e creativo, utilizzando un materiale usato e gettato via. Se vi piace lo spirito del carnevale viareggino vi consiglio di visitare il Museo del Carnevale a Viareggio. Dentro al museo potrete scoprire tutti i segreti e i trucchi della cartapesta, il materiale con cui gli artisti realizzano i carri per la sfilata. La cittadella è infatti il complesso che riunisce gli atelier dove i carristi viareggini realizzano le loro opere di satira. Troverete disegni, bozzetti e carri e miniature delle opere.
Spero con questo post di avervi dato qualche ispirazione per rendere la vostra vacanza interessante anche quando il tempo è avverso. Buona continuazione e alla prossima!